Il piano del Governo per evitare un nuovo lockdown totale: zone rosse locali e strette alla movida.
ROMA – Chiusure mirate e strette alla movida. Sembra essere questo il piano del Governo per scongiurare un nuovo lockdown totale. Nessuna decisione è stata presa, ma la nuova impennata della curva potrebbe portare la maggioranza a rivedere alcune libertà per il prossimo mese.
Come scritto dal Corriere della Sera, l’esecutivo guidato da Conte potrebbe introdurre nel prossimo dpcm delle strette alla movida e la possibilità di zone rosse locali. Sembra essere esclusa, al momento, l’ipotesi di decisioni estreme. Molto dipenderà, però, dall’andamento della curva e del famoso indice Rt.
La stretta alla movida
Le indicazioni arrivate nelle ultime ore al Governo sembrano essere molto chiare: serve una stretta alla movida per cercare di fermare la curva. Maggiori controlli e un numero limitato di persone alle feste private. Sembra essere questo il piano dell’esecutivo, che valuta anche altre misure. Per scongiurare una chiusura anticipata dei locali (23 o 24), si potrebbe decidere di limitare il numero delle persone ai tavoli (massimo 6 o 7) per consentire un distanziamento maggiore.
Tutti i provvedimenti sono al vaglio del Governo. Le decisioni saranno prese solo in vista della scadenza del prossimo dpcm (15 ottobre) e dopo il confronto con le Regioni.
Lockdown locali
L’altra ipotesi al vaglio del Governo è quella dei lockdown locali. Una misura già in atto a Latina con chiusure a mezzanotte di bar e ristoranti per 15 giorni. Il boom dei casi in quella provincia ha portato il presidente Zingaretti a firmare l’ordinanza per adottare delle misure restrittive in tutta la zona pontina.
Provvedimenti che potrebbero diventare all’ordine del giorno nelle prossime settimane in Italia, con l’obiettivo di evitare un nuovo lockdown totale.
Negozi e palestre sembrano essere salve (almeno per il momento). Non si esclude, però, una nuova serrada degli esercizi commerciali in futuro.